I tassi ai tempi del coronavirus...

Nell’ultimo mese l’Euribor ha subito un aumento su alcune scadenze del +100%.
La BCE nell’ultima riunione aveva lasciato invariati i tassi di interesse. Ma nonostante questo il parametro Euribor sta facendo registrare un aumento significativo. L’Euribor 3 mesi, ad esempio, è passato da un -0,49% del 12 marzo a un -0,22% del 9 aprile.
Aumento che comunque lo fa rimanere sempre in territorio negativo.

Ma allora cosa sta succedendo?
Provo a dirvi la mia, dopo essermi confrontato anche con alcuni miei colleghi.
1. In questa fase di emergenza c’è una ricerca sfrenata di liquidità non solo da parte delle aziende ma anche da parte delle banche. Questo significa che questa liquidità è diventata un bene prezioso soprattutto perché le banche hanno meno fiducia tra di loro e sono diventate più selettive.
2. Ricordiamoci anche che da Gennaio 2020 è cambiato il metodo di calcolo dell’Euribor. Non si basa più sulle “telefonate” tra le varie banche nelle quali si comunicavano a quale tasso si scambiavano il denaro nelle varie scadenze settimanali, mensili, trimestrali,… per poi ricavarne un tasso medio. Oggi questo calcolo si basa su scambi effettivi sul mercato. Quindi sarà da un lato più affidabile ma da un altro meno prevedibile.
3. Finchè ci saranno tensioni sul mercato monetario (rendimento titoli, corsa del dollaro,…), e finchè la spasmodica ricerca di liquidità non si allenterà, forse dobbiamo aspettarci che i tassi interbancari possano continuare a salire anche in questo mese di aprile. A meno che la BCE non decida nuovi interventi per favorire questa situazione.
Come sempre ricordiamoci che, nonostante questi aumenti, i tassi dei mutui sono molto favorevoli e quindi ne possiamo approfittare.
Autore: Alfonso Paura 21 novembre 2025
Non farti acquistare, acquista con consapevolezza Il 28 novembre è un giorno segnato in rosso per milioni di persone E’ il Black Friday il momento che tradizionalmente apre lo shopping natalizio. Sia nei negozi che online, gli sconti invadono ogni vetrina, creando una sensazione di eccitazione e urgenza. Tuttavia, in mezzo a questa ondata di offerte, il rischio principale per le nostre finanze è l' acquisto impulsivo . Se da un lato gli sconti rappresentano un’opportunità reale, dall’altro possono trasformarsi in trappole psicologiche e finanziarie. La differenza? Sta nella consapevolezza.
Autore: Alfonso Paura 19 novembre 2025
Recentemente ho letto l'interessante articolo del Prof Enrico Maria Cervellati pubblicato su Wall Street Italia “Chi sa fa, chi non sa insegna”, ( https://emc3solution.it/news/chi-sa-fa-chi-non-sa-insegna/ ) in cui si affronta un dubbio fondamentale sull'educazione finanziaria : perché, nonostante se ne parli tanto, i comportamenti finanziari delle persone non cambiano? La risposta, all’apparenza semplice, merita qualche riflessione. Oggi il termine “educazione finanziaria” è abusato. Molti sono convinti di erogare #educazionefinanziaria ma in realtà propongono esclusivamente alfabetizzazione. Ci mancherebbe, non è un male, ma da sola non basta.
Autore: Alfonso Paura 6 ottobre 2025
Sei sicuro di aver inserito l’IBAN corretto? Ed il nome del beneficiario è giusto? Questi sono i messaggi che potremmo ricevere dalla nostra banca se qualcosa non quadra nei nostri bonifici. Negli ultimi mesi ne avete sentito sicuramente parlare. A partire dal 9 ottobre 2025 i bonifici istantanei non saranno più un servizio riservato a pochi, ma diventeranno un’opzione per tutti.
Autore: Alfonso Paura 28 settembre 2025
Il contante rimane fondamentale! Quanto emerso tra le righe dell’ultimo bollettino della #BCE deve stimolare qualche riflessione. Io mi sono soffermato su 3 aspetti: 1) Cosa ha realmente detto la BCE 2) Quali sono le ragioni per cui il contante non dovrebbe essere eliminato 3) L’uso responsabile del contante