Le misure contenute nel DL CURA ITALIA che riguardano il sostegno “finanziario” attraverso le Banche più interessanti sono queste che vi andrò ad illustrare.
Partiamo col dire che sono ESCLUSE le imprese che per le Banche sono classificate come posizioni creditizie “deteriorate”.
TUTTE LE ALTRE IMPRESE potranno chiedere la sospensione delle rate (capitale e interessi) fino al 30 settembre 2020.
Vediamo nel dettaglio cosa ha previsto il decreto.
Innanzitutto, precisiamo che la sospensione NON è automatica.
L’impresa interessata deve presentare formale richiesta e produrre una autocertificazione nella quale dichiara di avere difficoltà finanziarie generate da un calo di liquidità a causa dell’emergenza Covid-19.
Le richieste di accesso alla moratoria saranno ammesse senza valutazione di merito.
Quali tipologie di affidamenti rientrano nella moratoria?
- le linee di affidamento a breve (fidi, anticipi,..) sia per la parte utilizzata sia per quella ancora libera. Per queste, le banche NON possono procedere alla revoca fino al 30 settembre 2020
- per i mutui e i prestiti, è possibile chiedere la sospensione della rata (capitale e interessi, oppure solo capitale) fino al 30 settembre 2020.
- per i prestiti non rateali che scadono prima del 30 settembre 2020, è previsto è prevista la proroga fino alla data citata e non possono essere modificate le condizioni.
Nel caso in cui le linee di affidamento siano accompagnate da garanzie di fondi di garanzia, si procede alla moratoria senza la loro preventiva autorizzazione e l’allungamento del contratto e quindi della validità della garanzia prestata avviene in automatico.
Va precisato ancora una volta che questa “opportunità” non è automatica e, pertanto, l’azienda deve chiedere…..ma non il caso di FARE DA SE’.
Per questa ragione se hai la necessità di ricevere la DOMANDA e la correlata AUTOCERTIFICAZIONE, ti invito a mandarmi una formale richiesta all’indirizzo mail info.studioapconsulting@gmail.com