Come creare un fondo di emergenza

Se domani perdessi il lavoro, per quanti mesi potresti sopravvivere senza stress?


Viviamo in un’epoca in cui parliamo spesso di soft skills, leadership, crescita personale e carriera. Ma sottovalutiamo un aspetto

importante, la stabilità finanziaria personale.

Più nello specifico, non si da la giusta importanza ad uno strumento semplice quanto essenziale, il fondo di emergenza.


❌ Eppure, secondo una recente indagine di Bankitalia, oltre il 40% degli italiani non sarebbe in grado di far fronte a una spesa

imprevista superiore ai 1.000 euro senza ricorrere al debito o ai familiari. Un dato che dovrebbe far riflettere.


Spesso però si rimanda: “ne parlerò dopo il prossimo aumento”, “prima voglio finire di pagare il prestito dell’auto”, “tanto ho la carta di credito…”.

Ma l’imprevisto non aspetta il momento giusto, arriva…


Il momento migliore per costruire un fondo di emergenza era ieri. Il secondo miglior momento è oggi.


In questo articolo parleremo di:

  1. Cos'è un fondo di emergenza
  2. Perché è uno strumento essenziale, anche per chi ha un reddito alto
  3. Come costruirlo e gestirlo in modo intelligente
  4. Qual è la cifra giusta da tenere da parte


Cos'è un fondo di emergenza

E’ una somma di denaro accantonata per far fronte a imprevisti gravi e urgenti: licenziamenti, guasti importanti in casa o in auto,

problemi di salute non coperti dal sistema sanitario, o altre emergenze finanziarie che richiedono una risposta immediata.


Perché è importante avere un fondo di emergenza (anche se guadagni bene)

C’è un errore di percezione comune: pensare che “chi guadagna bene, non ne ha bisogno”.

Falso.


Avere un buon reddito mensile non garantisce la resilienza, se non esiste una riserva di liquidità in grado di coprire imprevisti.
E non serve una crisi globale per restare improvvisamente senza entrate: basta un licenziamento, una malattia, un cliente che non paga per mesi.


Il fondo di emergenza serve a:

  • Evitare il ricorso al debito 
  • Ridurre lo stress 
  • Prendere decisioni professionali più lucide 
  • Gestire le transizioni 


Come costruirlo e gestirlo con intelligenza

Ok, l’abbiamo capito: è importante.


Ma da dove si parte?

  1. Separato dal conto principale
Il fondo di emergenza va 
tenuto in un conto a parte, ad esempio un conto deposito con accesso immediato.


  2. Piccoli passi, grandi risultati
Se non hai ancora nulla da parte, inizia con l’obiettivo di accantonare una certa cifra, ad esempio
1.000 euro.

Raggiunta questa soglia, punta a costruire una riserva maggiore.


  3. Versamenti regolari (anche minimi)
Imposta un 
bonifico automatico mensile, anche di 50 o 100 euro. La costanza è fondamentale e fa una enorme

differenza..


  4. Nessun investimento rischioso
Il fondo di emergenza 
non va investito in azioni, criptovalute o fondi a lungo termine. Non è lì per rendere, ma per esistere. Deve essere disponibile, liquido, sicuro.


A quanto dovrebbe ammontare questo fondo di emergenza?

Il suggerimento che ti do è il seguente:

💰 3-6 mesi di spese fisse se hai un lavoro stabile

💰 6-12 mesi, se hai redditi variabili

Qualcuno mi dice che sono tanti. Altri mi confessano che sono pochi.

Io rispondo sempre che DIPENDE dalla situazione personale. Non esistono indicazioni standard. Certo, è importante almeno coprire 3/4 mesi di consumi familiari.


👉 E tu, hai già il fondo di emergenza?

👉 Ritieni che sia utile?

Se ti va parliamone insieme

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#educazionefinanziaria #consapevolezzafinanziaria #finanzapersonale #risparmio #fondodiemergenza

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Autore: Alfonso Paura 14 luglio 2025
E’ una delle massime di buon senso più conosciute, “ non mettere tutte le uova nello stesso paniere ”. La applichiamo in tante situazioni, ma ce ne dimentichiamo quando si tratta di gestire il nostro denaro. E ne ho la conferma dopo una chiacchierata con un cliente di qualche giorno fa. Mi ha chiesto di aiutarlo a valutare un mutuo per acquistare il terzo immobile. Sì, avete letto bene, la terza casa. Mi sono sentito in dovere di dirgli “ma tu di diversificazione non ne vuoi proprio sentir parlare!” Ma come lui, ci sono tantissimi italiani che continuano a concentrare una grande fetta del loro patrimonio in un unico asset, il “tanto adorato mattone”. Non voglio demonizzare il settore immobiliare, e non ho nulla in contrario. Ma ritengo che sia importante essere consapevoli che una gestione patrimoniale sana parte dalla diversificazione
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Sai qual è la vera differenza tra chi ha una vita finanziaria stabile e chi è sempre in ansia per i soldi? La pianificazione . Spesso si crede che sia una pratica riservata a chi dispone di grandi guadagni. 🚨 Non è così, vale per tutti. Anche chi ha un ottimo stipendio può trovarsi comunque in difficoltà se non sa gestire il proprio denaro. Un cliente recentemente mi ha detto: " Caro Alfonso, sembri rendere tutto facile. Oggi è impossibile pianificare. Con tutte le crisi, guerre e imprevisti che si verificano ogni giorno, come si può pianificare? Perché dovrei preoccuparmi della gestione dei miei soldi? " Condividete questa visione? Io NO. Penso esattamente il contrario. Ritengo che