La mal-educazione finanziaria...

Siamo un popolo di risparmiatori, ma di risparmio e finanza capiamo ben poco. 

 

Questo è il dato che emerge da diverse indagini condotte negli ultimi anni.

Quando si parla di alfabetizzazione finanziaria l’Italia si colloca agli ultimi posti.

In una recente indagine Consob, viene evidenziato che l’80% degli intervistati ritiene complessa la gestione delle finanze personali

Le cause sono tante. 

-       l’incertezza del contesto (24%), 

-       la crescita dei prezzi di beni alimentari ed energetici (21%)

-       il rischio di truffe (17%)

Mancanza di educazione finanziaria..

Oltre a queste cause esterne, gli intervistati “confessano” che alla base della complessità della gestione delle finanze personali c’è la mancanza di educazione finanziaria.

Questo contribuisce, e non poco, a causare errori nelle scelte finanziarie e nella pianificazione.

 

Tanto è vero che è cresciuta a percentuale di famiglie ‘fragili’, ossia coloro che sono in difficoltà nel far fronte a spese fisse e ricorrenti (37%). Rimane invece stabile la quota di coloro che non sono in grado di far fronte ad una spesa imprevista di 1.000 euro (23%).

 

C’è però una buona notizia.

2 italiani su 3 si dichiarano disponibili ad approfondire il tema della educazione finanziaria.

Negli ultimi tempi si sente parlare sempre più spesso di Educazione finanziaria.

Nel “contenitore” educazione finanziaria, rientrano approcci molto diversi tra di loro. In taluni casi l’educazione finanziaria viene declinata come istruzione, in altri come semplice informazione ed in altri ancora come consulenza.

Comprendere e aver chiari i contenuti e le modalità di erogazione dei 3 approcci, forse aiuterebbe ad evitare fraintendimenti ed errori critici.


Alfabetizzazione e Educazione

Io ritengo che diventare un po' “meno ignoranti finanziari” non è più un’opzione, ma è un atto responsabile verso noi stessi che ci consente di acquisire maggiore consapevolezza sui nostri bisogni evitando errori critici che possono avere un impatto negativo sul nostro benessere presente e futuro.

 

E per fare ciò, la sola alfabetizzazione finanziaria non è sufficiente. 

Personalmente pesno che se anche mi insegnano l’ABC della finanza questo non mi mette al riparo dal rischio di investire in una polizza, in azioni o obbligazioni. Ad esempio, se devo pianificare la mia integrazione pensionistica non mi basta qualcuno che mi spieghi come funziona il sistema, ma mi serve qualcuno che mi aiuti a capire “quale sarà il mio fabbisogno pensionistico”, “quando potrò andare in pensione”, “se l’assegno pubblico mi basterà”…


Il mio obiettivo è quindi quello di dare consapevolezza al Cliente aiutandolo a pianificare correttamente gli interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi personali, familiari e aziendali


Cosa fare per diventare un pò meno "ignoranti finanziari"..

Puoi sicuramente iniziare ad acquisire consapevolezza.

E’ proprio per questo motivo che nasce la nostra “Palestra di educazione finanziaria”.

 

Un luogo dove potrei allenarti insieme a Professionisti esperti che condivideranno informazioni, strumenti e l’equipaggiamento per gestirti al meglio su queste aree:

  • riflettere sul bilancio familiare per capire come gestire meglio i nostri soldi e risparmiare un pò di più (area budgeting), 
  • capire come fare a rendere sostenibili i debiti (area indebitamento), 
  • capire come proteggersi dai rischi che possono avere un impatto significativo sul nostro tenore di vita (area protezione), 
  • capire come pianificare e costruire il nostro futuro da capelli grigi (area previdenza pensionistica), 
  • capire come raggiungere obiettivi di vita importanti per sé e per i propri cari (area investimento).

 

E per te cosa è l’Educazione finanziaria? La definiresti:

  • informazione
  • prevenzione
  • istruzione
  • consulenza

 

Fammi sapere cosa ne pensi.






Per maggiori informazioni compila il modulo

Nuovo paragrafo

Autore: Alfonso Paura 24 luglio 2025
La domanda giusta da porsi per non sbagliare l’acquisto più importante della vita. L’acquisto di un immobile rappresenta una delle decisioni più importanti che un individuo si trova a gestire nella sua vita. Questo passo è frutto di ricerca, tempo dedicato, confronti familiari, anni di risparmi. Ma molto spesso è anche una decisione che scaturisce più da aspetti emotivi che da una vera e propria valutazione finanziaria. Infatti, nella maggior parte dei casi, si affronta prima il tema “casa da acquistare” e solo successivamente ci si preoccupa di capire se c’è qualche banca disponibile a finanziarci il mutuo. Questo, però, rischia di trasformare una bella opportunità in una complicazione.
Autore: Alfonso Paura 14 luglio 2025
E’ una delle massime di buon senso più conosciute, “ non mettere tutte le uova nello stesso paniere ”. La applichiamo in tante situazioni, ma ce ne dimentichiamo quando si tratta di gestire il nostro denaro. E ne ho la conferma dopo una chiacchierata con un cliente di qualche giorno fa. Mi ha chiesto di aiutarlo a valutare un mutuo per acquistare il terzo immobile. Sì, avete letto bene, la terza casa. Mi sono sentito in dovere di dirgli “ma tu di diversificazione non ne vuoi proprio sentir parlare!” Ma come lui, ci sono tantissimi italiani che continuano a concentrare una grande fetta del loro patrimonio in un unico asset, il “tanto adorato mattone”. Non voglio demonizzare il settore immobiliare, e non ho nulla in contrario. Ma ritengo che sia importante essere consapevoli che una gestione patrimoniale sana parte dalla diversificazione
Autore: Alfonso Paura 9 luglio 2025
Se domani perdessi il lavoro, per quanti mesi potresti sopravvivere senza stress?
Autore: Alfonso Paura 28 marzo 2025
Hai un mutuo in corso? Hai verificato se puoi migliorare le condizioni ed abbassare la rata?