Indebitarsi senza rovinarsi la vita..!!
Indebitarsi con la testa
Il debito per l'acquisto di una casa
Prendiamo ad esempio l'acquisto di una casa.
E' un tema che riguarda tantissime famiglie italiane. 4 italiani su 5 è proprietario di un immobile, e per acquistare questa casa gli italiani sarebbero disposti a fare qualsiasi sacrificio.
La maggior parte di loro per realizzare questo sogno ha necessità di ricorrere ad un mutuo.
Ed è proprio in questi casi che bisogna prestare la massima attenzione
I mutui non sono tutti uguali e ognuno di noi ha esigenze e caratteristiche diverse. Per questa ragione non può esistere il mutuo che va bene per tutti e non si può adottare lo stesso metodo di valutazione.
Molto spesso ci sono dettagli (invisibili a chi non è del mestiere) che possono fare una enorme differenza.
Cosa voglio dire?
Voglio dire che ognuno di noi quando decide di indebitarsi dovrebbe partire dal risolvere immediatamente 2 questioni:
1) nelle attuali condizioni di bilancio familiare e aziendale l’acquisto della casa o l’investimento in azienda è un obiettivo prioritario o posso pianificarlo meglio?
2) il finanziamento che devo sottoscrivere è per me sostenibile, anche in vista di probabili cambiamenti di scenari futuri?
Ad ognuna di queste domande, (ed anche altre), ci deve essere una risposta. Non rispondere o rispondere in modo sbagliato vuol dire mettere a rischio il futuro personale, familiare, aziendale.
Ma veramente la cosa più importante di un debito è il tasso, le spese e la durata?
La risposta è NO.
Parliamo, ad esempio, di mutuo
Io dico sempre che "il miglio mutuo non è sempre quello con il tasso più basso, ma quello che ci lascia meno pensieri in futuro"
Eh sì, perché il mutuo è un impegno che accompagna mediamente le famiglie italiane per circa 24 anni
Avete letto bene, 24 anni..
Per questa ragione ritengo che questa scelta sia meritevole di giuste attenzioni che vanno al di la di tasso, rata, durata, ecc...
Ognuno di noi quando decide di sottoscrivere un mutuo per l'acquisto della casa dei suoi sogni dovrebbe partire dal porsi alcune
domande.
Vediamone qualcuna:
A) quale importo delle mie entrate posso destinare alla rata del finanziamento??
(la somma dovrebbe essere quella che decidete voi di poter pagare e non quella che vi offre la banca)
B) dopo aver quantificato esattamente i consumi familiari (vitto, casa, bollette, polizze, auto, risparmio,.....) quanto pesa la rata del mutuo
sul reddito totale del nucleo familiare?? (la rata non dovrebbe superare il 30% del reddito)
C) per la quantificazione della rata ideale si è tenuto conto di altri eventuali impegni o rate già in essere, o impegni a breve da assumersi??
D) si è verificato se ci sono fondi (risparmi) sufficienti per gestire eventuali emergenze senza trovarsi nella condizione di non poterle
affrontare e quindi rischiare anche di non poter pagare la rata??
(tenete sempre da parte almeno una somma pari a 3 mensilità di spesa per soddisfare i consumi familiari e una somma che mi
permetta di gestire gli imprevisti. Queste due riserve devono avere due nomi diversi - fondo liquidità e riserva - e tenute separate,
possibilmente non sul conto corrente)
E) qual è l’aumento massimo di rata che posso sopportare senza grossi sacrifici e senza dover fare grosse rinunce (ad es spese per i figli,
vacanza, pizza con gli amici).
F) quale deve essere la durata del mio mutuo?? (finirò di pagarlo prima o dopo il mio ritiro dal lavoro...)
Potrei andare avanti ancora per molto, ma mi fermo qui.
Se riuscite a rispondere a tutte le domande in modo esaustivo soprattutto PER VOI, LA VOSTRA FAMIGLIA ED IL
VOSTRO BENESSERE presente e futuro, allora posso assicurarvi che riuscirete a prendere decisioni più consapevoli che vanno oltre lo
spread, il tasso, i vantaggi fiscali.....
Se vuoi fare un’analisi attenta per capire quale potrebbe essere il corretto indebitamento sia in ambito familiare che aziendale, allora
contattami
Alla prossima

