Educazione finanziaria: ma di cosa hanno veramente bisogno gli italiani??

La domanda vera è: cosa dobbiamo fare per essere meno “ignoranti”.
Ci dicono che siamo il Paese più "maleducato" dal punto di vista finanziario e poi, però, si “vendono” miliardi di euro di obbligazioni subordinate e strutturate e strumenti derivati, prodotti che richiedono specializzazione e competenza di chi sottoscrive.
Allora mi faccio e vi faccio una domanda: siamo veramente convinti che le decisioni efficaci e consapevoli relative alla pianificazione del nostro futuro e alla gestione delle nostre finanze dipendono esclusivamente dalla conoscenza finanziaria e dalla comprensione della complessità dei prodotti finanziari??

Io ho molti dubbi.....
Forse è proprio per questo motivo che le persone non “vogliono essere educate”.

L’alfabetizzazione finanziaria di per sé non è certo un male.
Ma presenta un problema: per riuscire a cambiare i propri comportamenti la teoria non basta, serve la pratica.
Conoscere termini quali inflazione, interesse, diversificazione,... è una piccola parte di un processo un po’ più ampio che ci permette di essere più consapevoli dei rischi e delle opportunità finanziarie per effettuare scelte informate finalizzate a migliorare il proprio benessere.
La vera priorità è una: creare cittadini consapevoli.

Questo si può fare solo se:
1) i cittadini iniziano a porsi delle domande relative alla corretta pianificazione del loro ciclo di vita;
2) si coinvolgono attori quali (Stato, Cittadini, Famiglia, Associazioni, Terzo settore, Educatori finanziari certificati..) che lavorando fianco a fianco fanno rete affinché le persone, soprattutto quelle più deboli, abbiano piena consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie opportunità.

Le persone non vogliono confrontarsi con un SITO internet....“QUELLO CHE CONTA” è essere consapevoli che l’Educazione finanziaria efficace:
- non è un corso ma un percorso di accompagnamento
- non insegna a diventare esperti di prodotti
- ha per oggetto il benessere collettivo
- deve riguardare l’intero ciclo di vita (life cycle)
- deve comprendere tutti gli aspetti e le aree (budgeting, indebitamento, ritiro dal lavoro, risparmio, investimento)

Non si può pianificare la nostra vita a pezzi…..
Autore: Alfonso Paura 28 marzo 2025
Hai un mutuo in corso? Hai verificato se puoi migliorare le condizioni ed abbassare la rata?
Autore: Alfonso Paura 27 marzo 2025
Sai qual è la vera differenza tra chi ha una vita finanziaria stabile e chi è sempre in ansia per i soldi? La pianificazione . Spesso si crede che sia una pratica riservata a chi dispone di grandi guadagni. 🚨 Non è così, vale per tutti. Anche chi ha un ottimo stipendio può trovarsi comunque in difficoltà se non sa gestire il proprio denaro. Un cliente recentemente mi ha detto: " Caro Alfonso, sembri rendere tutto facile. Oggi è impossibile pianificare. Con tutte le crisi, guerre e imprevisti che si verificano ogni giorno, come si può pianificare? Perché dovrei preoccuparmi della gestione dei miei soldi? " Condividete questa visione? Io NO. Penso esattamente il contrario. Ritengo che
Autore: Alfonso Paura 26 marzo 2025
Il falso mito del risparmio per il "non si sa mai" Risparmiare è fondamentale, ma… con una strategia Alla domanda “ perché risparmi? ”, molti rispondono “ …non si sa mai! ” Ma cosa diavolo vuol dire “non si sa mai”. Me lo sono sempre chiesto ma non ho mai trovato una risposta convincente. 🤔 Se hai una spiegazione condividimela. Per carità ognuno di noi ha la propria motivazione, ci mancherebbe. Non sono qui a giudicare nessuno. Tuttavia, l'idea di "mettere da parte i soldi per il non si sa mai" personalmente faccio fatica a digerirla. Molto spesso si confonde il “non si sa mai” con il “non so bene cosa voglio e perché”. Tradotto: risparmiare senza un obiettivo chiaro, senza una strategia e, soprattutto lasciando i soldi fermi sul conto corrente  può limitare la crescita del tuo patrimonio e, in alcuni casi, farti perdere denaro.
Autore: Alfonso Paura 17 marzo 2025
🔥Truffe finanziarie: attacco ai risparmi… 🔥 “…ma come è potuto succedere? ….perché l’ho comprato?” E’ ciò che magari stanno pensando le 5 mila persone coinvolte in quella che è stata definita la “truffa dell’oro”. Promesse di rendimenti a due cifre, che hanno ingolosito tanti “investitori”.