Educazione finanziaria: ma di cosa hanno veramente bisogno gli italiani??

La domanda vera è: cosa dobbiamo fare per essere meno “ignoranti”.
Ci dicono che siamo il Paese più "maleducato" dal punto di vista finanziario e poi, però, si “vendono” miliardi di euro di obbligazioni subordinate e strutturate e strumenti derivati, prodotti che richiedono specializzazione e competenza di chi sottoscrive.
Allora mi faccio e vi faccio una domanda: siamo veramente convinti che le decisioni efficaci e consapevoli relative alla pianificazione del nostro futuro e alla gestione delle nostre finanze dipendono esclusivamente dalla conoscenza finanziaria e dalla comprensione della complessità dei prodotti finanziari??

Io ho molti dubbi.....
Forse è proprio per questo motivo che le persone non “vogliono essere educate”.

L’alfabetizzazione finanziaria di per sé non è certo un male.
Ma presenta un problema: per riuscire a cambiare i propri comportamenti la teoria non basta, serve la pratica.
Conoscere termini quali inflazione, interesse, diversificazione,... è una piccola parte di un processo un po’ più ampio che ci permette di essere più consapevoli dei rischi e delle opportunità finanziarie per effettuare scelte informate finalizzate a migliorare il proprio benessere.
La vera priorità è una: creare cittadini consapevoli.

Questo si può fare solo se:
1) i cittadini iniziano a porsi delle domande relative alla corretta pianificazione del loro ciclo di vita;
2) si coinvolgono attori quali (Stato, Cittadini, Famiglia, Associazioni, Terzo settore, Educatori finanziari certificati..) che lavorando fianco a fianco fanno rete affinché le persone, soprattutto quelle più deboli, abbiano piena consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie opportunità.

Le persone non vogliono confrontarsi con un SITO internet....“QUELLO CHE CONTA” è essere consapevoli che l’Educazione finanziaria efficace:
- non è un corso ma un percorso di accompagnamento
- non insegna a diventare esperti di prodotti
- ha per oggetto il benessere collettivo
- deve riguardare l’intero ciclo di vita (life cycle)
- deve comprendere tutti gli aspetti e le aree (budgeting, indebitamento, ritiro dal lavoro, risparmio, investimento)

Non si può pianificare la nostra vita a pezzi…..
Autore: Alfonso Paura 6 ottobre 2025
Sei sicuro di aver inserito l’IBAN corretto? Ed il nome del beneficiario è giusto? Questi sono i messaggi che potremmo ricevere dalla nostra banca se qualcosa non quadra nei nostri bonifici. Negli ultimi mesi ne avete sentito sicuramente parlare. A partire dal 9 ottobre 2025 i bonifici istantanei non saranno più un servizio riservato a pochi, ma diventeranno un’opzione per tutti.
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Il contante rimane fondamentale! Quanto emerso tra le righe dell’ultimo bollettino della #BCE deve stimolare qualche riflessione. Io mi sono soffermato su 3 aspetti: 1) Cosa ha realmente detto la BCE 2) Quali sono le ragioni per cui il contante non dovrebbe essere eliminato 3) L’uso responsabile del contante
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Occhi attenti, domande curiose, entusiasmo contagioso Questa è la fotografia del Summer Camp #ANCP – “Finanza e Futuro ” che si è svolto a Bologna dal 8 al 12 settembre. Oltre 50 ragazzi dei licei di Bologna hanno deciso di investire il loro tempo per riempire i loro zaini di “attrezzi” che consentono di affrontare il futuro in modo consapevole e responsabile.
Autore: Alfonso Paura 24 luglio 2025
La domanda giusta da porsi per non sbagliare l’acquisto più importante della vita. L’acquisto di un immobile rappresenta una delle decisioni più importanti che un individuo si trova a gestire nella sua vita. Questo passo è frutto di ricerca, tempo dedicato, confronti familiari, anni di risparmi. Ma molto spesso è anche una decisione che scaturisce più da aspetti emotivi che da una vera e propria valutazione finanziaria. Infatti, nella maggior parte dei casi, si affronta prima il tema “casa da acquistare” e solo successivamente ci si preoccupa di capire se c’è qualche banca disponibile a finanziarci il mutuo. Questo, però, rischia di trasformare una bella opportunità in una complicazione.