Educazione finanziaria: ma di cosa hanno veramente bisogno gli italiani??

La domanda vera è: cosa dobbiamo fare per essere meno “ignoranti”.
Ci dicono che siamo il Paese più "maleducato" dal punto di vista finanziario e poi, però, si “vendono” miliardi di euro di obbligazioni subordinate e strutturate e strumenti derivati, prodotti che richiedono specializzazione e competenza di chi sottoscrive.
Allora mi faccio e vi faccio una domanda: siamo veramente convinti che le decisioni efficaci e consapevoli relative alla pianificazione del nostro futuro e alla gestione delle nostre finanze dipendono esclusivamente dalla conoscenza finanziaria e dalla comprensione della complessità dei prodotti finanziari??

Io ho molti dubbi.....
Forse è proprio per questo motivo che le persone non “vogliono essere educate”.

L’alfabetizzazione finanziaria di per sé non è certo un male.
Ma presenta un problema: per riuscire a cambiare i propri comportamenti la teoria non basta, serve la pratica.
Conoscere termini quali inflazione, interesse, diversificazione,... è una piccola parte di un processo un po’ più ampio che ci permette di essere più consapevoli dei rischi e delle opportunità finanziarie per effettuare scelte informate finalizzate a migliorare il proprio benessere.
La vera priorità è una: creare cittadini consapevoli.

Questo si può fare solo se:
1) i cittadini iniziano a porsi delle domande relative alla corretta pianificazione del loro ciclo di vita;
2) si coinvolgono attori quali (Stato, Cittadini, Famiglia, Associazioni, Terzo settore, Educatori finanziari certificati..) che lavorando fianco a fianco fanno rete affinché le persone, soprattutto quelle più deboli, abbiano piena consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie opportunità.

Le persone non vogliono confrontarsi con un SITO internet....“QUELLO CHE CONTA” è essere consapevoli che l’Educazione finanziaria efficace:
- non è un corso ma un percorso di accompagnamento
- non insegna a diventare esperti di prodotti
- ha per oggetto il benessere collettivo
- deve riguardare l’intero ciclo di vita (life cycle)
- deve comprendere tutti gli aspetti e le aree (budgeting, indebitamento, ritiro dal lavoro, risparmio, investimento)

Non si può pianificare la nostra vita a pezzi…..
Autore: Alfonso Paura 21 novembre 2025
Non farti acquistare, acquista con consapevolezza Il 28 novembre è un giorno segnato in rosso per milioni di persone E’ il Black Friday il momento che tradizionalmente apre lo shopping natalizio. Sia nei negozi che online, gli sconti invadono ogni vetrina, creando una sensazione di eccitazione e urgenza. Tuttavia, in mezzo a questa ondata di offerte, il rischio principale per le nostre finanze è l' acquisto impulsivo . Se da un lato gli sconti rappresentano un’opportunità reale, dall’altro possono trasformarsi in trappole psicologiche e finanziarie. La differenza? Sta nella consapevolezza.
Autore: Alfonso Paura 19 novembre 2025
Recentemente ho letto l'interessante articolo del Prof Enrico Maria Cervellati pubblicato su Wall Street Italia “Chi sa fa, chi non sa insegna”, ( https://emc3solution.it/news/chi-sa-fa-chi-non-sa-insegna/ ) in cui si affronta un dubbio fondamentale sull'educazione finanziaria : perché, nonostante se ne parli tanto, i comportamenti finanziari delle persone non cambiano? La risposta, all’apparenza semplice, merita qualche riflessione. Oggi il termine “educazione finanziaria” è abusato. Molti sono convinti di erogare #educazionefinanziaria ma in realtà propongono esclusivamente alfabetizzazione. Ci mancherebbe, non è un male, ma da sola non basta.
Autore: Alfonso Paura 6 ottobre 2025
Sei sicuro di aver inserito l’IBAN corretto? Ed il nome del beneficiario è giusto? Questi sono i messaggi che potremmo ricevere dalla nostra banca se qualcosa non quadra nei nostri bonifici. Negli ultimi mesi ne avete sentito sicuramente parlare. A partire dal 9 ottobre 2025 i bonifici istantanei non saranno più un servizio riservato a pochi, ma diventeranno un’opzione per tutti.
Autore: Alfonso Paura 28 settembre 2025
Il contante rimane fondamentale! Quanto emerso tra le righe dell’ultimo bollettino della #BCE deve stimolare qualche riflessione. Io mi sono soffermato su 3 aspetti: 1) Cosa ha realmente detto la BCE 2) Quali sono le ragioni per cui il contante non dovrebbe essere eliminato 3) L’uso responsabile del contante