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Pianificare o vivere alla giornata?

Un mio cliente, Giorgio, stamattina mi ha detto: “a cosa serve pianificare se poi, come è accaduto, scoppia una pandemia e saltano tutti i piani?”

 

In parte è vero (forse), ma è anche vero che non possiamo esclusivamente abbracciare l'idea che "se son rose, fioriranno". Le rose fioriscono se riserviamo loro una cura adeguata, diamo la giusta acqua e la giusta luce…

Ho fatto però alcune riflessioni su ciò che Giorgio mi ha detto.

In realtà c’è un fondo di verità in quella frase. La società in cui viviamo ci ricorda che non c’è tempo da perdere, bisogna accelerare, accelerare, sempre di più....

Ci chiedono di fare cose in sempre meno tempo, “quasi ci impongono” le cose da fare, viaggiamo più veloci, riusciamo ad imparare una lingua in un mese, ci alleniamo in pochi minuti, e (in alcuni casi) abbiamo ridotto le relazioni ad una manciata di minuti programmando call di 30, 45 minuti…

 

E, anche se spesso non ce ne rendiamo conto, tutti i giorni siamo “stressati” dalla necessità di prendere decisioni. Qualcuno dice che ognuno di noi ogni giorno è alle prese con 35.000 decisioni, (cosa dire o non dire, cosa ci piace o no, cosa comprare e cosa no..) non solo per noi ma, talvolta, anche per gli altri.

Il problema è che molto spesso non abbiamo il tempo e la preparazione adeguata per gestire quelle decisioni. Quindi, nella maggior parte dei casi, finiamo per NON decidere, o magari optare per la gestione delle scelte meno importanti o addirittura RIMANDARE la scelta.


Allora la domanda che ci facciamo è: meglio PIANIFICARE o VIVERE ALLA GIORNATA??



Personalmente opto per la prima...

Per me pianificare vuol dire comprendere le conseguenze future delle scelte e delle decisioni odierne, sia nel caso in cui decido di fare una cosa sia nel caso in cui decido di non farla.

E questa mia lettura è ancora più evidente se ci spostiamo nel campo della pianificazione finanziaria.



Qual è l'attitudine alla pianificazione finanziaria degli italiani

Un recente studio della Consob sull’attitudine alla pianificazione finanziaria degli italiani, ha rilevato che coloro che riescono a pianificare sono maggiormente in grado di realizzare i propri obiettivi finanziari.

 

Sarebbe tutto fantastico, se non fosse che viene anche evidenziato che (riporto testualmente dall’indagine):

  • “dal 2019 al 2021 la quota di intervistati che ha dichiarato di aver avuto un piano finanziario in essere nei 12 mesi precedenti ha raggiunto il picco nel 2020 (10%) e poi è diminuito significativamente nel 2021 (6%)”
  • “la percentuale di intervistati che si dichiara in grado di attenersi a un budget mostra un calo nel tempo, dal 25% del 2019 al 21% nel 2021, ma gli atteggiamenti al risparmio sono rimasti stabili”
  • “l’indebitamento verso banche e istituzioni finanziarie sono aumentate (media triennale del 40%) più dell'indebitamento con parenti e amici (8%)”


La trappola della "rimandite"

Queste evidenze devono farci riflettere molto.

 

Non possiamo aspettare che succeda qualcosa facendo finta di nulla e cadendo nella trappola della “rimandite”.

E’ vero, nessuno di noi ha la dote di prevedere il futuro, ma ognuno ha le capacità di capire quali sono le conseguenze future delle decisioni odierne.

A molti capita di non pianificare per metà della propria vita ritenendo che sia troppo presto, per poi scoprire che è troppo tardi per porvi rimedio.


Parole chiave della pianificazione

Le parole chiave della pianificazione dovrebbero essere:

Consapevolezza

Pianificazione

Tempo

 

Essere consapevoli mi aiuta a ridurre i rischi.

Pianificare mi permette di capire le conseguenze future delle scelte odierne.

Il Tempo è un nostro grande alleato

 

Ne parleremo prossimamente in un apposito spazio, perché sono convinto che pianificare il nostro futuro e sognare qualcosa di diverso per noi sia qualcosa a cui nessuno di noi dovrebbe rinunciare.

 

E voi cosa ne pensate?

Meglio Pianificare o Vivere alla giornata??


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